8 RAGAZZI RACCONTANO AI LORO COMPAGNI L'ORRORE DEI CAMPI DI STERMINIO

inserita il: 11/06/2016 12:50

8 RAGAZZI RACCONTANO AI LORO COMPAGNI L'ORRORE DEI CAMPI DI STERMINIO

“Ad Auschwitz c'era la neve e il fumo saliva lento. Nei campi tante persone che ora sono nel vento”. Le parole della celebre canzone di Francesco Guccini sembrano risuonare nel cuore di chi, da Calcinaia e Fornacette, ha preso parte al Pellegrinaggio della Memoria. Un viaggio, che si è svolto dal 12 al 16 Maggio, che ha ripercorso tappa dopo tappa i luoghi dello sterminio nazista, il quale ha sottratto a milioni di uomini e donne la dignità e, nella maggior parte dei casi, la stessa vita.

All’iniziativa organizzata da Aned – Associazione Nazionale Ex Deportati, e dedicata a giovani, insegnanti e amministratori, hanno partecipato otto studenti di Calcinaia e Fornacette, cinque dei quali vincitori di un concorso rivolto alle scuole medie del territorio. Ad accompagnarli, oltre agli insegnanti, anche il consigliere comunale, Yassine El Ghlid.

Ed è proprio questa esperienza che gli 8 ragazzi ovvero Marina Marchetti, Greta Trivella, Gaia Tosi, Tommaso Tellini, Francesco Pirrelli, Letizia Paoli, Noemi Norcia e Jennifer D'Agrippino, coadiuvati dalla Prof. Corinna Bruni hanno raccontato ai loro colleghi delle classi terze delle Scuole Medie di Calcinaia e Fornacette in un doppio incontro che si è svolto in Sala Don Angelo Orsini pochi giorni fa alla presenza dell'Assessore all'Istruzione, Maria Ceccarelli.

I giovani studenti del nostro paese sono diventati così veri e propri testimoni delle atrocità che i loro occhi hanno visto e che le loro orecchie hanno poututo ascoltare dai racconti di chi ha vissuto la barbarie dei campi di concentramento.

E su iniziativa del Sindaco del Comune di Calcinaia, Lucia Ciampi, e del consigliere con delega alle Politiche Giovanili, Yassine El Ghlid, gli 8 ragazzi assieme alla loro insegnante saranno convocati nel prossimo Consiglio Comunale che si svolgerà Giovedì 16 Giugno a partire dalle ore 18 per ricevere un piccolo riconoscimento.

Una sorta di ringraziamento per aver trasmesso ai loro compagni tutta la propria indignazione e costernazione di fronte alla storia di un genocidio che non dovrebbe mai essere dimenticato.