BANDIERE LISTATE A LUTTO PER LA TRAGEDIA DEI MIGRANTI

inserita il: 23/04/2015 10:03

Bandiere listate a lutto fino a Venerdì 24 Aprile per la tragedia dei migranti avvenuta nella notte tra sabato 18 e domenica 19 Aprile. Anche il Comune di Calcinaia ha aderito all’iniziativa proposta dal Presidente della Provincia Marco Filippeschi rivolta a tutti i Comuni pisani. Un gesto simbolico e ben visibile per ricordare le oltre ottocento vittime dell’ennesima tragica vicenda che ha visto centinaia di persone annegare nel Canale di Sicilia.

Ma il lutto alle bandiere non è l’unico segno. L’amministrazione calcinaiola ha aderito anche al documento che il Presidente Filippeschi ha sottoposto ai sindaci dell’intero territorio provinciale, chiedendo loro la sua condivisione. Eccolo riportato di seguito:

Non si può accettare una tragedia quotidiana, sempre più grave, che annuncia altre sciagure immani e situazioni d'emergenza ingestibili per un solo paese. Non si può accettare che l'Unione Europea prenda impegni di fronte alle tragedie che a tutti sembrano disimpegni, tanto sono fragili di fronte a crisi  gravissime che investono il Mediterraneo e verso le organizzazioni criminali che fanno mercato della vita di profughi e migranti, che praticano un nuovo schiavismo.

Non si può accettare che l'Onu non consideri questa emergenza permanente e localizzata al pari delle crisi internazionali più pericolose prendendo decisioni e attivando sue iniziative immediate.
Non si può accettare che tutto accada senza una nostra reazione collettiva: di sdegno e solidarietà, di vicinanza alle persone che soffrono e che rischiano e alle famiglie delle vittime, riflessione e preghiera, certo, ma che abbia anche il coraggio proporre nuove iniziative e d'imporre di superare la nostra solitudine e la sproporzione fra quanto accade e quello che si può fare isolati, tutto quello che oggi piega il nostro paese.

Si deve alzare la voce:
- per un'iniziativa umanitaria che raggiunga anche i paesi d'origine delle migrazioni e scongiuri la crescita di flussi incontrollabili;
- per distribuire l'accoglienza necessaria fra i paesi europei e aiutare i nostri comuni a realizzarla in modi e dimensioni sostenibili; 
- per fare politiche mediterranee che contengano e aiutino a  risolvere le crisi che generano profughi e rifugiati;
- per attivare un sistema di controlli permanente ed efficace dei mari che impegni l'intera Ue;
- per individuare e fermare i mercanti di morte con azioni di polizia internazionale;
- per combattere il terrorismo internazionale che si vuol fare stato e che specula sulle migrazioni.