DI RITORNO DAI LAGER NAZISTI. L' ESPERIENZA DELLA GIOVANE DELEGAZIONE CALCINAIOLA

inserita il: 09/05/2018 10:51

DI RITORNO DAI LAGER NAZISTI. L' ESPERIENZA DELLA GIOVANE DELEGAZIONE CALCINAIOLA

È da poco tornata la piccola delegazione del Comune di Calcinaia che ha partecipato al “Pellegrinaggio ai Lager di Sterminio Nazisti” organizzato dall’Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati Politici nei Campi Nazisti) dal 3 al 7 Maggio. Sei studenti (tre di Calcinaia e tre di Fornacette), un insegnante e il consigliere Yassine El Ghlid: sono stati loro i protagonisti di questa esperienza indimenticabile che si è protratta per cinque intensi giorni, alternando incontri, testimonianze e visite nei luoghi dell’orrore. Luoghi in cui è stata sottratta a milioni di uomini e donne la dignità e, nella maggior parte dei casi, la stessa vita.

I giovani studenti del nostro paese sono diventati così veri e propri testimoni delle atrocità che i loro occhi hanno visto e che le loro orecchie hanno potuto ascoltare dai racconti di chi ha vissuto la barbarie dei campi di concentramento.

Numerose e tutte toccanti le soste effettuate, accompagnate da commoventi testimonianze e istruttive spiegazioni. La prima tappa di rilievo è stata quella di Dachau. La comitiva ha visitato ciò che è rimasto del campo, il museo storico, la piazza dell'appello, le camere a gas e i forni crematori. Il giorno dopo è stata invece la volta del campo di Gusen, con il suo Memoriale, e di quello di Ebensee, destinato ai detenuti politici di Mauthausen.

L’intera giornata del 6 Maggio si è concentrata proprio sull’ex Campo di Sterminio di Mauthausen. Dopo la visita al museo storico, alla scala della morte, alla piazza dell'appello, alle docce, alla camera a gas, ai forni crematori e alle baracche, tutti i presenti hanno preso parte a un commovente corteo, per celebrare la liberazione del Campo (l’ultimo ad esser liberato), e il 73° Anniversario della Liberazione.

Un viaggio che non può e non deve lasciare indifferenti, che obbliga a ricordare e a testimoniare a compagni, amici, genitori e a chiunque abbia una coscienza, tutte le atrocità che la storia e la guerra ci ha consegnato. Un’esperienza che segna, che attraverso immagini di morte celebra la vita, l’importanza di valori non negoziabili come la libertà e la democrazia.

“Ad Auschwitz c'era la neve e il fumo saliva lento. Nei campi tante persone che ora sono nel vento”. Le parole della celebre canzone di Francesco Guccini certamente adesso risuonano nel cuore di chi, da Calcinaia e Fornacette, ha preso parte al Pellegrinaggio della Memoria.