L' IMPRENDITORIA FEMMINILE VOLA ANCHE A CALCINAIA

inserita il: 18/09/2014 14:14

L' IMPRENDITORIA FEMMINILE VOLA ANCHE A CALCINAIA

L’imprenditoria femminile sfida la crisi, in Toscana, come a Calcinaia. Se – come afferma il rapporto recentemente diffuso dall’Osservatorio sulle Imprese Femminili di Unioncamere Toscana, dal titolo “La dinamica imprenditoriale toscana secondo una prospettiva di genere” – nella nostra Regione le imprenditrici fanno sentire forte e chiara la propria presenza, lo stesso trend si attesta nel Comune calcinaiolo, dove l’imprenditoria rosa sembra essere in movimento.

I dati relativi all’area di indagine comprendente le zone di Calcinaia e Fornacette, aggiornati all’1 gennaio 2014, rivelano un’ottima resilienza del genere femminile sul territorio di riferimento. Le donne hanno infatti saputo reagire alla difficile congiuntura economica del Paese - ancor oggi presente, come anche l’Ocse ha ricordato nei giorni passati - rimboccandosi le maniche e mettendosi in gioco. Una risposta coraggiosa, che in numerosi casi si è tradotta in vere e proprie attività imprenditoriali.

Nel corso del 2013, nel territorio comunale di Calcinaia, le imprese rosa ad aprire i battenti sono state 16 su un totale di 57 nuove aperture. Una percentuale che si attesta quindi al 30% sul totale dei nuovi esercizi registrati, la stessa rilevata a livello regionale da Unioncamere Toscana nei mesi di aprile, maggio e giugno 2014.

La maggior parte delle nuove imprese rosa è nata nella zona di Calcinaia, ma anche Fornacette ha visto un buon numero di aperture, con quattro nuove attività sorte nel corso del 2013. Il settore più interessato dal fenomeno è quello del commercio, con particolare riferimento all’ambito alimentare – gastronomico (produzione, distribuzione e somministrazione).

“Quello emerso è un dato di cui andare orgogliosi – afferma l’assessore alle attività produttive Beatrice Ferrucci -. Questa reattività, questo coraggio che le donne sul nostro territorio hanno dimostrato rappresenta un segnale importante, non solo sotto il profilo economico, ma anche dal punto di vista sociale e culturale. Significa che ci stiamo avvicinando alla meta di una società libera da stereotipi di genere, disparità e disuguaglianze, in cui la donna costituisce uno degli assi portanti”.  

Fonte foto: www.teleregionemolise.it