QUANDO LA DONAZIONE DIVENTA "UN FATTO DI CLASSE"! AVIS E FRATRES HANNO INCONTRATO GLI STUDENTI DELLE SECONDE MEDIE

inserita il: 24/05/2017 14:29

QUANDO LA DONAZIONE DIVENTA "UN FATTO DI CLASSE"! AVIS E FRATRES HANNO INCONTRATO GLI STUDENTI DELLE SECONDE MEDIE

Rispettando una tradizione ormai consolidata negli anni, AVIS e FRATRES Comunali, in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Fornacette, hanno incontrato ancora una volta gli studenti delle seconde classi delle scuole medie di Calcinaia e Fornacette.

“Moto Donatorio: dona e passa parola” è con questo “slogan” che le due Associazioni di Volontariato hanno inteso promuovere il messaggio della Donazione del sangue e della Solidarietà nell’incontro divulgativo-informativo con i giovani studenti.

Circa 120 i ragazzi che, con alcuni dei loro insegnanti, sono stati coinvolti nelle mattinate di Lunedi 8 e Giovedi 11 Maggio all’interno dei rispettivi edifici scolastici di Calcinaia e Fornacette.

Ancora una volta si è rivelata vincente l’idea dell’AVIS di parlare ai giovani attraverso i suoi giovani volontari.

E’ stato così, infatti, che i giovanissimi Michela e Lucas, con la loro vivace e frizzante comunicazione, avvalendosi anche della proiezione di un paio di divertenti e significativi cortometraggi, hanno raccolto al termine della loro esposizione la spontanea ed inaspettata “standing ovation” da parte dei ragazzi che, per un buon paio d’ore, li hanno ascoltati ed incalzati con domande ed osservazioni, molto spesso affatto banali.

Ed al termine, come in passato, gli studenti sono stati invitati a produrre un disegno sull’argomento “donazione del sangue”, disegno che verrà poi esposto al Parco della Fornace di Fornacette durante la Festa del Volontariato della Pubblica Assistenza di Fornacette.

A Giugno, infine, prima della chiusura dell’anno scolastico, tutti i ragazzi riceveranno nuovamente a scuola la visita delle tre Associazioni per la consegna di un piccolo riconoscimento di merito.

Un messaggio che, si spera, venga favorevolmente raccolto dai nostri giovani e che, raggiunta la maggiore età, faccia loro da “richiamo”, rendendoli consapevoli dell’indispensabilità della Donazione.