AD ALTOPASCIO PER LA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA' AL RAGAZZO VITTIMA DELL' AGGRESSIONE OMOFOBA!

inserita il: 21/01/2020 13:32

AD ALTOPASCIO PER LA MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA'  AL RAGAZZO VITTIMA DELL' AGGRESSIONE OMOFOBA!

C’era Simone, il ragazzo aggredito, c’era Francesca, l’amica che nel difenderlo ha rimediato la frattura del polso, c’era il Sindaco di Altopascio, Sara d’Ambrosio, quello di Santa Croce, Giulia Deidda, c’era il Presidente del Consiglio della Regione Toscana, Eugenio Giani. C’erano tanti altri primi cittadini e ammnistratori di tanti altri comuni. E c’era anche il Comune di Calcinaia, rappresentato dal Vice Sindaco, Flavio Tani.

Sabato 18 Gennaio proprio di fronte al Municipio di Altopascio si è svolta una manifestazione per dire basta all’omofobia organizzata da LuccAut

Una concreta testimonianza di vicinanza e solidarietà a chi è stato vittima di un’aggressione, un modo per dire a questi giovani ragazzi che non sono soli, che un’intera comunità è con loro e che certi atti vigliacchi non rispecchiano il sentimento della stragrande maggioranza dei cittadini.

Per questo Simone, Francesca, tutti gli amministratori e le autorità presenti alla cerimonia, avevano al collo un bersaglio, un modo per sentirsi tutti esposti e coinvolti in una battaglia di civiltà che non ha colore, se non quello dell’arcobaleno.

Particolarmente significativo l’intervento del Sindaco di Santa Croce, Giulia Deidda che ha dichiarato di essere rimasta scioccata nell’apprendere la notizia e di aver contattato subito Simone e Francesca i due suoi giovani concittadini che aveva visto crescere per farsi raccontare l’accaduto. Come ha ricordato la prima cittadina santacrocese i ragazzi il sabato sera devono tornare a casa felici e non impauriti. Concetto ripreso anche dal Sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, che ha ricordato come le istituzioni hanno il dovere di combattere tutte le discriminazioni e tutte le violenze, oltre ad essere a fianco di chi ha il coraggio di denunciarle.

Un messaggio forte contro l’omofobia è stato lanciato anche dal Presidente del Consiglio della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Una manifestazione significativa per ribadire con forza come certi atti siano da condannare senza alcun distinguo e per sensibilizzare tutta la popolazione all’idea che il diverso non è qualcosa di pericoloso, ma un grande valore e una ricchezza.