A Fornacette la commemorazione delle stragi di Capaci e via D'Amelio

inserita il: 23/05/2023 13:24

A Fornacette la commemorazione delle stragi di Capaci e via D'Amelio

Questa mattina, Martedì 23 Maggio, in occasione del trentunesimo anniversario della strage di Capaci, una corona d'alloro deposta ai piedi del monumento in memoria delle vittime delle stragi di Capaci e via d'Amelio ha aperto la cerimonia di commemorazione che si è svolta in Piazza Borsellino a Fornacette. Successivamente, dopo la benedizione, si sono susseguiti gli interventi delle personalità presenti, coordinati da Calogero Pace, Presidente dell’ANPS di Pontedera, che ha ringraziato l'Amministrazione del Comune di Calcinaia per lo spazio verde dedicato alla memoria delle vittime. Sono state ricordate le stragi del 23 Maggio e 19 Luglio 1992 e soprattutto i nomi delle vittime, riportati anche sulla stele del monumento: Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

 

Gli interventi sono stati aperti da quello della Prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, seguito poi dalle parole del Questore di Pisa, Gaetano Bonaccorsi.

È poi intervenuto il Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, che dopo aver espresso la sua gratitudine all'Associazione Nazionale Polizia di Stato della sezione di Pontedera per aver organizzato la manifestazione, ha ricordato l’importante lavoro svolto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino per tentare di scardinare il sistema criminale della mafia. Nella parentesi temporale tra la strage di Capaci e quella di via d’Amelio, Paolo Borsellino, consapevole di quello che sarebbe stato il proprio destino, ha scelto comunque di mettere da parte la propria sicurezza in favore della comunità, dello Stato. Mantenere viva la memoria e l’esempio delle persone che hanno dato la vita per combattere la mafia è dovere di ognuno di noi, istituzioni e cittadini. Il loro sacrificio non è stato vano, poiché ha trasmesso un messaggio importante alle generazioni successive: mai scegliere l'indifferenza, mai diventare complici di quella cultura mafiosa che alimenta atteggiamenti di omertà. È la legalità che deve guidare le nostre scelte e le nostre azioni” ha aggiunto, citando poi esempi di giustizia e legalità da parte dello Stato.

Successivamente il Vicesindaco di Pontedera, Alessandro Puccinelli, ha evidenziato l'importanza di rinnovare il ricordo, seppur doloroso, per stimolare una continua e viva repulsione nei confronti delle organizzazioni mafiose, anche da parte delle nuove generazioni.

Proprio le nuove generazioni sono state presenti grazie alla partecipazione di alcuni studenti e del Vicesindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi del Comune di Calcinaia, che ha portato i propri ringraziamenti invitando a riflettere sulle ingiustizie senza rimanere indifferenti.

Alla commemorazione hanno preso parte anche gli amministratori di alcuni Comuni della Valdera, tra cui Ponsacco, Terricciola e Lajatico.

 

Qua sotto alcune foto dell'evento