Iria non c’è più, eppure la sua opera di solidarietà continua

inserita il: 14/09/2023 17:37

Iria non c’è più, eppure la sua opera di solidarietà continua

La scomparsa di una persona, al contrario di quanto si possa comunemente pensare, non si abbina sempre alla parola fine.

Oltre agli innumerevoli ricordi seminati nella testa e nel cuore degli affetti più cari, ci sono infatti anche animi e temperamenti destinati a superare anche quest’ultimo passaggio della vita.

E’ senza dubbio il caso di Iria Parlanti che a 88 anni, dopo aver scritto il libro “Sartoria della Solidarietà – Una storia cucita a mano” ha lasciato tra le sue ultime volontà, quella di avviare l’ennesima raccolta fondi da destinare all’Ospedale Pediatrico Meyer.

Grazie alle offerte libere ricavate dalla sua opera, 4000 € sono già stati devoluti all’AIRC e 400 € all’Associazione Non più Sola. Poco prima della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 8 Settembre, Iria aveva scritto di suo pugno una richiesta esplicita: “Per i soldi che faremo d'ora in avanti, spero di arrivare a 1000 € per darli al Meyer (ospedale pediatrico). Tra questi soldi voglio metterci anche tutti quelli che potrebbero essere sprecati per i fiori al mio funerale. Sia quelli che avrebbero comprato i miei familiari, sia i fiori che avrebbero acquistato le altre persone. Per esempio se uno intende portare una rosa, invece lascia un'offerta, se è piccola la mette nella cassetta, se supera i 10 euro invece gli possiamo lasciare un libro, così lo regala a qualcun altro”.

Ebbene nella piccola cassetta approntata per la sua camera ardente, dopo la cerimonia funebre, si sono contate offerte per poco più di 1000 €. Una coincidenza strabiliante a riprova di quanto lo spirito di certe persone sia in grado di compiere prodigi anche quando il corpo lascia questa Terra.

La famiglia di Iria ha già provveduto ad effettuare il bonifico all’Ospedale Meyer di Firenze dall’ente Auser ETS di Calcinaia.

Ma l’afflato che è riuscita a smuovere Iria con le sue parole, il suo esempio e la sua esperienza di vita e di volontariato, è andato oltre. Infatti l’Auser Toscana ha ordinato altre 400 copie del libro “La Sartoria della Solidarietà – Una storia cucita a mano” un modo per far conoscere l’attività di Iria e continuare l’opera benefica che lei aveva intrapreso dapprima in associazione poi attraverso questo volume.

Lo spirito di Iria continua quindi a fare del bene anche se purtroppo lei non è più con noi.