Descrizione
La mattina di Venerdì 21 novembre, nell'atrio del Palazzo Comunale di Calcinaia, si è svolta l'inaugurazione della mostra fotografica "Un passo oltre il silenzio. Una storia, una scarpa, una vita", nell'ambito delle celebrazioni per la Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne. Un momento di riflessione collettiva che ha visto la partecipazione di autorità locali, alcuni cittadine e cittadini e una folta delegazione dell'Associazione Auser, da sempre impegnata su questi temi.
La mostra documenta attraverso 20 immagini le scarpette rosse in argilla realizzate dagli allievi del corso di ceramica tenuto da Daria Palotti e Matteo Nesti presso il Museo L. Coccapani di Calcinaia. Un laboratorio che anche quest'anno continua la sua attività, trasformando l'arte in strumento di sensibilizzazione sociale.
L'evento si è aperto con le letture delle volontarie del gruppo LaAV (Letture ad Alta Voce) della Valdera, che hanno proposto testi intensi e toccanti sul tema della violenza di genere. Dopo le prime due letture, particolarmente crude e dolorose, ha preso la parola il Sindaco Cristiano Alderigi, che ha tracciato un bilancio preoccupante: al novembre 2025 si contano in Italia 77 femminicidi, un numero in lieve decremento rispetto all'anno precedente ma che resta inaccettabile. "Anche un solo femminicidio è una sconfitta per la nostra società", ha sottolineato il primo cittadino, ricordando che la Toscana purtroppo non è messa bene nella triste classifica nazionale dei casi di violenza di genere, rientrando tra le regioni con il maggior numero di vittime.
L'Assessora alle Politiche Sociali Giulia Guelfi ha poi posto l'accento sulla necessità urgente di investire nella prevenzione: "Benché sia un altro passo avanti, per eradicare il problema non è sufficiente istituire il reato di femminicidio e aumentare le pene legate a maltrattamenti e stalking, serve fare molto di più". Guelfi ha evidenziato alcune criticità a livello nazionale, tra cui il recente disegno di legge del Ministro Valditara che vieta l'educazione sessuale e affettiva nelle scuole dell'infanzia e primarie, richiedendo inoltre il consenso dei genitori per le medie e le superiori. "Si tratta di un passo indietro nella formazione dei giovani su temi fondamentali come il rispetto e le relazioni sane", ha commentato l'Assessora, ricordando inoltre che dall'insediamento del governo Meloni i fondi destinati alla prevenzione della violenza di genere sono stati tagliati del 70%, passando da 17 milioni nel 2022 a soli 5 milioni nel 2023.
"In questo contesto è ancora più importante fare rete tra istituzioni", ha proseguito Guelfi, spiegando che la mostra di Calcinaia è ispirata a un'installazione artistica permanente che sarà esposta di fronte al Comune di Vicopisano. A confermare questa collaborazione è intervenuta Valentina Bertini, Assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Vicopisano, che ha ringraziato Calcinaia per questa iniziativa condivisa e ha illustrato il progetto dell'installazione: "Le scarpe rosse di fronte al nostro Comune cresceranno di numero come purtroppo cresce il numero delle vittime di femminicidio. In Italia una donna viene uccisa ogni tre giorni, e questo dato non può lasciarci indifferenti".
Uno dei momenti più toccanti è stato l'intervento di Daria Palotti, che ha raccontato la genesi di queste scarpe rosse così particolari: "Inizialmente avevamo pensato di realizzare scarpe rosse semplici, ma poi ogni allieva del corso di ceramica ha voluto mettere qualcosa di sé, della propria sensibilità e creatività. I risultati sono stati straordinari, come testimoniano le fotografie esposte. Ogni scarpa racconta una storia, un'emozione, un grido silenzioso che non deve rimanere inascoltato".
L'inaugurazione si è conclusa con altre due letture a cura delle volontarie di LaAV Valdera, che hanno chiuso simbolicamente il cerchio emotivo aperto all'inizio della cerimonia.
La mostra "Un passo oltre il silenzio" rimarrà esposta nell'atrio del Palazzo Comunale e sarà visitabile gratuitamente da tutti i cittadini durante gli orari di apertura: tutte le mattine dal lunedì al sabato, e nei pomeriggi di martedì e giovedì fino alle ore 18.00.
Un'occasione per fermarsi, riflettere e ricordare che la lotta contro la violenza sulle donne richiede l'impegno quotidiano di ciascuno di noi.